IRONIA – Non pensare all’elefante rosa

14/06/2024

IRONIA – Non pensare all’elefante rosa

L’effetto “ironico” della mente, scoperto dallo psicologo Daniel Wegner (1987), si verifica quando si pensa a qualcosa che si vuole evitare e che paradossalmente porta proprio a pensare a quella cosa anziché evitarla. Ad esempio, se qualcuno ci dice di non pensare ad un elefante rosa, è molto probabile che finiremo per pensare proprio a un elefante rosa…

Video estratto dal film Ghostbusters diretto da Ivan Reitman

L’effetto ironico della mente può essere affrontato con alcune strategie:

CONSAPEVOLEZZA – Essere consapevoli della qualità dei propri pensieri è il primo passo per gestirli in modo appropriato

ACCETTAZIONE – Accettare che la mente possa avere pensieri “ironici” o negativi e accoglierli senza giudizio aiuta a ridurre il loro impatto emotivo

DISTRAZIONE – Quando si notano pensieri “ironici” o negativi è buona cosa distrarsi facendo un’attività che richieda di concentrarsi sul momento presente

CAMBIO DI PROSPETTIVA – Cercare di guardare la situazione da un punto di vista diverso può ridimensionare i pensieri “ironici” per trovare possibili soluzioni alternative. Anche il confronto con una persona di fiducia può facilitare questo cambio di prospettiva

Conclusioni

Il “processo ironico della mente” può causare frustrazione e confusione, poiché la mente tende a ribellarsi al divieto, e generare frequenti pensieri intrusivi indesiderati tipici del disturbo ossessivo-compulsivo, dell’ansia o del rimuginio mentale.

Se sei prigioniero dei tuoi pensieri ripetitivi e/o negativi valuta seriamente di consultare un professionista della salute mentale per ottenere il supporto adeguato.

 

Dott.ssa Marcella Caria


ATTENZIONE! Il materiale pubblicato è volto ad essere spunto di riflessione sui temi trattati e non vuole essere in alcun modo sostitutivo di indicazioni e/o trattamenti terapeutici. La gestione di difficoltà e disagi emotivi deve sempre essere affrontata con l’aiuto  di professionisti del settore. E’ pertanto importante contattare direttamente una figura professionale competente affinché possa valutare la specifica situazione e fornire le adeguate indicazioni terapeutiche.