RANCORE – 5 modi per nutrire il rancore
A tutti è capitato, prima o poi nella vita, di aver nutrito rancore o di essere stati oggetto di rancore. Il rancore è un sentimento di odio, sdegno, un risentimento profondo, non manifestato apertamente, ma tenuto nascosto e covato nell’animo. I rancori possono essere di breve durata o perdurare nel corso della vita e portare alla perdita o alla distruzione di relazioni importanti. Alcune persone sono maggiormente predisposte nel serbare rancore a causa del loro temperamento e per la scarsa attitudine al confronto durante i conflitti. Altre assumono comportamenti evitanti per non affrontare le proprie e le altrui emozioni.
Ci sono diversi modi per continuare a nutrire rancore. Di seguito i più comuni:
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Malintesi e supposizioni
A volte si pensa erroneamente che gli altri abbiano cattive intenzioni quando invece non è sempre così. Se non si è consapevoli delle proprie proiezioni è molto probabile che nasca rancore.
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Aspettative irrealistiche
Può accadere di avere grandi aspettative e quando non sono corrisposte ci si sent
RABBIA – 7 false credenze sulla rabbia
La rabbia è un’emozione potente spesso fraintesa. I malintesi sulla rabbia generano inutili condizionamenti e comportamenti disfunzionali. Di seguito sette false credenze che necessitano di essere rivalutate:
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La rabbia è un’emozione negativa?
Non è sbagliato sentirsi arrabbiati. La rabbia è un’emozione comune e salutare. In realtà, molte cose positive derivano dalla rabbia dalla quale possono scaturire anche cambiamenti costruttivi.
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Rabbia e aggressività sono la stessa cosa?
Molte persone confondono la rabbia con l’aggressività. Mentre sentirsi arrabbiati è sano, i comportamenti aggressivi non lo sono. Esistono modi sani per affrontare la rabbia senza ricorrere a modalità aggressive.
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La gestione della rabbia non funziona?
Quando le persone non hanno capacità di gestire la propria rabbia possono avere problemi in tutti gli ambiti della vita. La psicoterapia, individuale o di gruppo, è uno strumento potente che aiuta la persona a divenire consapevole delle proprie dinamiche, a gestire e ridurre le reazioni aggressive.
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La rabbia è tutta “nella testa”?
La rabbia coinvolge mente e corpo. Quando
DEPRESSIONE – I tre volti della depressione
La maggior parte delle persone usa la parola “depressione” per descrivere molte esperienze distinte e separate quali il dolore, la delusione, momenti di infelicità, la reazione ad un evento spiacevole ecc…
Quando utilizzo il termine “depressione” mi riferisco alla “depressione clinica”, il tipo di sofferenza mentale ed emotiva che viene diagnosticata da uno specialista della salute (psicologo, psicoterapeuta, medico psichiatra). Ho visto tante persone depresse nel corso degli anni e sulla base della mia esperienza ritengo plausibile delineare le radici della loro sofferenza in tre differenti aree, che non sempre sono da considerarsi distinte ma spesso si sovrappongono e si mescolano in vari modi.
Di seguito propongo una riflessione su 3 tipi di depressione e sulle loro origini, con l’intenzione di delinearne meglio le caratteristiche.
1. La rabbia post-bellica
A cominciare da Freud, gli psicoterapeuti hanno frequentemente notato il collegamento tra rabbia e depressione descrivendo questo specifico stato emotivo come “la rabbia rivolta all’interno”.