SENSO DI COLPA – Il peso psicologico del senso di colpa
Il senso di colpa irrisolto ed i suoi effetti malsani
La funzione primaria del senso di colpa è di avvertire noi stessi che abbiamo fatto o stiamo per fare qualcosa che va contro i nostri principi (ad esempio comprare qualcosa che non rientra nel budget, giocare ai videogiochi invece di lavorare, imbrogliare, ecc…) o nuoce direttamente o indirettamente a qualcuno.
Grazie alla sua sgradevolezza il senso di colpa svolge la fondamentale funzione di preservare le nostre relazioni personali, familiari e di comunità. Ad esempio, quando feriamo una persona con un comportamento aggressivo o irrispettoso, il senso di colpa ci avverte della sua fragilità compromessa, riporta all’attenzione la sua importanza e induce a scusarci per il bisogno di riparare la relazione.
Prima di considerare il senso di colpa per il suo ruolo costruttivo originale è bene comprendere che non tutte le dinamiche scaturite dal senso di colpa possono essere benefiche a lungo termine. Se in giuste dosi il senso di colpa può essere d’aiuto e costruttivo, in dosi più elevate diviene un predone che avvelena la serenità e le relazioni a noi più care.
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DEPORTAZIONE – Il trauma psicologico della deportazione
Il rientro a casa e la necessità di esternare per riconquistare un’identità
Quando finalmente i Lager nazisti vennero aperti, dopo la liberazione da parte degli Alleati nel 1945, quelle che si potrebbero definire le felici circostanze della finita prigionia sono state invece per i deportati dense di sofferenza. Le numerose testimonianze ci raccontano come la desiderata libertà e il ritorno a casa racchiudono numerose difficoltà. Gli ostacoli non riguardano solamente il tentativo di riacquistare le forze fisiche perdute, ma di ritrovare le energie psichiche per affrontare la ricostruzione della propria personalità. La liberazione concreta e l’uscita dal Lager non coincidono con la liberazione della persona: il rientro a casa, il bisogno di ristabilire i contatti con il mondo e le persone, la necessità di essere come gli altri e di essere accettati dagli altri sono le tappe di un lungo cammino verso la riconquista della propria dignità. Dominati da un enorme edificio di violenza e minaccia, gli ex deportati percepiscono, una volta liberati, di essere stati derubati della propria identità: la prigionia ha trasformato i pensieri e i desideri, tutto si r